venerdì 17 febbraio 2017

...AMORE E DINTORNI

Due cuori ed un caffè..
Più delle borse di Louise Vuitton vendute lungo i viali delle grandi città, poggiate su teli di stoffa bianca…
Più di quelle boccette di profumi, perfette riproduzioni di quelli di marca, vendute sui banchetti del mercato…
Più delle patacche di opere d’arte famose…
Ancor più dei marchi, loghi e segni distintivi…
La “cosa” in assoluto più contraffatta può essere l’amore…
Quante volte dietro la parvenza di un amore si celano altre emozioni, altri bisogni.
C’è chi appaga il proprio egocentrismo pensando di amare chi lo fa sentire importante; in verità è amato, ma lui, il suo amore, non lo dona mai a nessuno perché farlo lo farebbe sentire vulnerabile, fragile.
C’è chi vuole possedere, pensando di amare. Ma quello è una forma di ricatto psicologico; ciò che si ama davvero merita di essere lasciato libero, non costretto. La costrizione non può essere una forma di amore.
C’è, peggio ancora, chi pensa di amare eppure compie soprusi e violenze di ogni tipo sul soggetto che crede di amare. Non c’è amore laddove non c’è rispetto profondo per l’essere umano, prima ancora che quest’ultimo sia investito del ruolo di partner.
Sembra banale, ma quante volte ci siamo riempiti o ci riempiamo la bocca della parola amore senza carpirne il significato profondo?
In nome dell’amore si crede di compiere scelte che, invece, nascono da altri impulsi, da altre esigenze.
Negare le proprie zone d’ombra porta a scambiare l’amore con altre cose, a usarlo come succedaneo per non dover ammettere altre carenze, altri vuoti dentro di sé.
Pensiamo di colmare quei vuoti con il lodevole sentimento dell’amore e, invece, ci stiamo illudendo un’altra volta.
L’amore non serve a riempire, ma a svuotare il nostro ego di forza distruttiva.
L’amore può contenere, ma può anche non identificarsi con tutte le sue forme di manifestazione.
L’amore non si spiega, non si educa, non si ingabbia. L’amore si prova. L’amore si coltiva. L’amore ci fa immaginare diversi modi per indossarlo e, ogni volta, diverse strade per tentare di percorrerlo. L’amore richiede coraggio. Ci viene insegnato che è anche sacrificio. A me non piace accostare questa parola gioiosa ad un termine così castrante. Preferisco associarla a termini di più ampio respiro: orizzonti, infinito, meraviglia, stupore, condivisione, crescita, evoluzione, miglioramento del sé.
Ho scelto alcuni aforismi sul tema...tanti aspetti, tanti modi diversi di intendere l'amore. O di credere di intenderlo...;-)

Amore è bellezza 
L’amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, compreso le cose che ci potrebbero far vergognare. L’amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride.
(Albert Einstein)

L’Amore non è una passione. L’Amore non è una emozione. L’amore è una comprensione profonda del fatto che in qualche modo l’altro ti completa. Qualcuno ti rende un cerchio perfetto; la presenza dell’altro rinforza la tua presenza.
(Osho)

L’amore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
(Charles Bukowski)

Amore è tutto ciò che aumenta, allarga, arricchisce la nostra vita, verso tutte le altezze e tutte le profondità. L’amore non è un problema, come non lo è un veicolo; problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada.
(Franz Kafka)

L’amore è una forza selvaggia. Quando tentiamo di controllarlo, ci distrugge. Quando tentiamo di imprigionarlo, ci rende schiavi. Quando tentiamo di capirlo, ci lascia smarriti e confusi.
(Paulo Coelho)

L’amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta il sesso può suggerire delle ottime domande.
(Woody Allen)


Per la ricetta vi propongo un piatto vegetariano, sano e gustoso.


Frittata di ceci al forno con mix di verdure

Ingredienti:
-       200 gr di farina di ceci
-       300 ml di acqua
-       Erbe aromatiche
-       Sale
-       Verdure miste
-       Olio evo

In una ciotola amalgamate per bene la farina di ceci, l’acqua, le erbe aromatiche, sale usando magari lo sbattitore elettrico o la frusta per evitare grumi.
Fate riposare.
Nel frattempo rosolate in una padella le verdure che avete a disposizione (io ho tagliato a pezzettini piccoli carota, zucchina, patate e piselli) con un filo d’olio e aromi a scelta (ho usato origano, mentuccia, alghe essicate e sale rosa). Potete anche sfumare con poca salsa di soia.
Versate le verdure nella pastella di ceci e mescolate con cura.
Riempite con il composto una teglia (oliata e con il pangrattato sul fondo).
Infornate a forno caldo a 180° per circa 20/25 minuti.
Servite con insalatina fresca o un contorno a scelta.


venerdì 3 febbraio 2017

MANI

Mani  (Como)
Mani bramose restie a dare
mani generose disposte a donare;
mani pulite di onesto operaio
ed altre sporcate dal soldo ed il suo focolaio;
mani tese di volontari da ammirare
e quelle curiose di innamorati che si vogliono amare;
mani congiunte rivolte verso il cielo
mentre altre armate ne spezzano la preghiera;
mani giovani che accarezzano le mani di una nonna
mentre altre picchiano il volto di una donna;
mani che si agitano in segno di euforia
mentre altre bruciano in un gesto di idiozia;
mani che disegnano nell’aria fiori
mentre altre ne cancellano in terra i colori;
mani che il lavoro fa sudare
mentre altre l’ozio rende avare;
mani gioiose di un bimbo che vuole impastare
mani tremanti di un nonno che il morbo fa vibrare;
mani che una donna poggia sul suo ventre
per sentir palpitare la nuova vita
che presto potrà donare


Per la ricetta di oggi, preparate ad impastare forte, usando, appunto, le mani…;-)

Biscottini vegani al caffè d'orzo, arancia e gocce di cioccolato
Ingredienti (per circa 12 biscotti come nella foto):
-       200 gr di mix di farine (di farro integrale, riso e miglio)
-       30 ml di olio di mais
-       50 ml di sciroppo d’agave
-       1 pizzico di vaniglia in polvere
-       scorzetta grattugiata di arancia
-   ½ cucchiaino di lievito istantaneo bio per pizze e torte salate
-          circa una tazzina di caffè d’orzo
-          gocce di cioccolato fondente
-          granella di pistacchi per decorare

  
Unite in una ciotola la farina, la vaniglia e il lievito. Aggiungete l’olio, lo sciroppo d’agave, la scorzetta di arancia, le gocce di cioccolato e poco alla volta il caffè d’orzo (quanto basta per ottenere un impasto morbido ed elastico. Non si deve appiccicare alle dita, ma nemmeno si compatterà come la normale frolla delle crostate).
L’impasto, inoltre, non dovrete stenderle con il mattarello, ma dovete lavorare un po’ di pasta alla volta con le mani per formare i vostri biscottini (usate le formine per i biscotti). Fateli piuttosto spessi. Decorate con la granella di pistacchi.
Infornate a forno caldo a 180° circa per circa 10 minuti.