martedì 23 giugno 2015

POESIA E FORNELLI

Luoghi in attesa

...farina del mio sacco: 

ASSENZA*
 “Senza di te andrò vagando senza mèta,
nell’indifferenza della città
vivrò la tua mancanza;
Pregherò il silenzio di riportarmi presto la tua voce,
chiederò al tempo di restituirmi la tua presenza
… torna tutte le volte che puoi!
Nell’attesa, colmerò la tua assenza
con le parole di antiche poesie…”


...e anche farina non del mio sacco:  

HO FAME DALLA TUA BOCCA (P. Neruda)
Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.
Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.
Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell'aitante volto,
voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia
e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratúe.

e dopo aver scritto e letto una poesia, consiglio di recarsi in cucina per preparare un bel piattino vegetariano…anche in un gesto di cura e di attenzione come quello del “cucinare” c’è dentro tanta poesia…
;-)

Burger di lenticchie e patate 

Ingredienti:
-       lenticchie (io usato quelle piccole, già lessate)
-       patate lesse
-       erbe aromatiche a scelta
-       semi di sesamo
-       salsa di soia
-       pangrattato integrale

Lessate le patate. Nel frattempo fate rosolare in poco olio le lenticchie (ovviamente già lessate). Insaporite con erbe aromatiche (rosmarino e origano) e sfumate con poca salsa di soia.
In un recipiente sbucciate e schiacciate le patate e aggiungete poco sale.
Frullate i legumi, aggiungeteli alle patate schiacciate.
Mescolate con cura, aggiungete i semi di sesamo tostati e se occorre (per compattare) del pangrattato integrale.  
Con le mani umide formate dei piccoli burger .
Passateli nel pangrattato, poneteli in una teglia, versate sopra un filo di olio e fateli dorare in forno caldo per una decina di minuti.
Serviteli accompagnati da un contorno di verdura.



*più che ad un'attesa d'amore…mi sono ispirata ad un'attesa più malinconica legata al ricordo per qualcuno di caro che magari non c'è più…e che può sempre tornare, facendosi strada nella nostra memoria…all'inizio questa “grave assenza” porta sgomento, disorientamento…poi di quella persona vorremmo risentire la voce, percepirne la presenza fisica…poi non resta che farla rivivere tutte le volte che ne sentiamo il bisogno attraverso i ricordi e anche attraverso la poesia…che possono arrivare anche in quei terreni, in quegli spazi che all'umano occhio sembrano invisibili…
Questa poesia è dedicata a tutti coloro che in questo momento, hanno più che mai bisogno di percepire la presenza di qualcuno che se ne è andato...

lunedì 15 giugno 2015

..DIVERSITA'...

Volti, colori, storie diverse
Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri (Oscar Wilde)


Diversità…
Nel mondo di essere
di votare
di nutrirsi
di pensare
di gestire
di amare…
Crediamo di trovare conforto in chi è simile a noi,
ma cresciamo grazie al confronto con chi è diverso da noi…
La diversità a volte spaventa,
spesso viene offesa,
scambiata per inferiorità…
Essere diversi non significa essere peggiori o migliori…
La diversità è una risorsa,
uno stimolo allo scambio reciproco;
siamo creati diversi per confrontarci,
per arricchirci di ciò che non siamo o non abbiamo…
ciò che è diverso
deve farci riflettere
può farci incuriosire
può non trovarci d’accordo
può farci, al limite, anche provare “fastidio”
ma mai, mai dovrebbe originare presunzione, arroganza o mancanza di rispetto.


Tu sei una persona diversa, che vuole essere uguale. E questo, dal mio punto di vista, è considerato una malattia grave.(Paulo Coelho)


Anche a tavola il rispetto delle diversità di gusti e di scelte dovrebbe essere sacrosanto. Spesso, invece, anche nello scambio di espressioni riguardanti il mondo alimentare/culinario si può insinuare il germe dell’aggressività.
Oggi per un primo piatto diverso vi propongo una cupoletta fresca di quinoa dal sapore mediterraneo.

Tortino di quinoa alla mediterranea 

 
Ingredienti:
quinoa
pomodorini ciliegino o datterino
alghe essiccate
capperini
origano

olio evo, sale
semi di sesamo

Procedimento:
Lessate la quinoa in acqua leggermente salata (per ogni 70 gr di quinoa ci vogliono circa 150 ml di acqua). Per un gusto più deciso, potete aggiungere un filo di salsa tamari o di soia nell’acqua durante la cottura.
Quando la quinoa è cotta, lasciatela intiepidire e poi con un coppa pasta ricavatene una porzione. 
Servitela con spicchietti di pomodoro (conditi precedentemente con olio evo, sale e origano), capperini, semi di sesamo e le alghe essiccate (…che sostituiscono la classica macinata di pepe…).
Semplice, veloce, fresco…un piatto dal sapore di una giornata estiva.