venerdì 20 luglio 2012

SUL CAMBIAMENTO...E SUI RAVIOLI....

"Non c'è niente di costante, tranne il cambiamento. La realtà è un processo dinamico in continua ed irreversibile evoluzione, caratterizzata da cambiamenti" (Buddha)

I cambiamenti mettono sempre un po’ di paura, ma non bisogna permettere che si depositi la polvere su di noi, o sulle cose attorno a noi…altrimenti quella polvere finirebbe per volare nell'aria, annebbierebbe la vista e nasconderebbe la gamma di nuove possibilità…
Dietro ad ogni "grande costruzione" c'è una vasta gamma di tentativi falliti, prove superate e distruzioni subite…
cambiare è anche un po’ viaggiare e viceversa…quel viaggiare lungo le strade del vivere che ci espone necessariamente a cambiamenti di rotta, adattamenti e reinvenzioni.
Spesso ci sentiamo costretti a cambiare case, scatole, cartoni, lavoro, città, quartiere, amici, vicini, abitudini, MATERIA insomma…ma ciò che abbiamo deciso di insediare, nel tempo, dentro di noi (le nostre idee, valori, il nostro marchio, l’IO più profondo…), insomma la SOSTANZA…quella può e deve restare stabilmente insediata proprio dove abbiamo permesso che si insediasse: nel nostro cuore. L’unica cosa che dovremmo preoccuparci di non cambiare o far cambiare mai (salvo miglioramenti ed assestamenti che NOI stessi decideremo di apportare), che dobbiamo difendere con tenacia e caparbietà è: la nostra IDENTITA’…quella non deve mai restare apolide, da quella mai nessuno potrà sfrattarci…ciò che siamo e quanto valiamo come persone non può essere soggetto a termini o condizioni, non è negoziabile, manovrabile. Per restare centrati, bisogna rendersi consapevoli di ciò che si vuole essere e fare in modo di assomigliarvi sempre di più…non permettere che siano i cambiamenti esterni a cambiare il nostro interno; caso mai è la nostra anima che può decidere di cavalcare quei cambiamenti che le sono congeniali per la sua crescita.
Solo così si potrà imparare a vivere (non subire) il cambiamento (o quanto meno tentare di farlo…) non come spettatori passivi e inermi, non considerandolo come un vento minaccioso in grado di sradicarci, ma come una corrente marina, parte stessa del flusso del vivere.  
"Ciò a cui opponi resistenza, persiste. Ciò che accetti può essere cambiato" (C.Jung)

E ora, cambiando registro…rechiamoci in cucina e prepariamoci un bel piatto di ravioloni al salmone profumati al limone…


Ecco gli ingredienti (dosi per 2 persone):
Per la pasta
- 200 gr di farina di kamutt
- acqua tiepida quanto basta
- un pizzico di sale e di curcuma
Per il ripieno:
- salmone affumicato
- formaggio spalmabile
- rucola     
- olio, pepe  
Per il condimento:
-       formaggio spalmabile (2/3 cucchiai abbondanti)
-       latte (quanto basta)
-       la scorza grattugiata di un limone (deve essere un limone di qualità)
-       semi di papavero
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            
Per il ripieno: frullate con il minipimer il salmone affumicato con il formaggio spalmabile, un filo d’olio, qualche foglia di rucola e una macinata di pepe.
Impastare la farina con l’acqua (regolarsi; per 200 gr circa 100 ml di acqua. Dovete ottenere un impasto morbido, tipico da pasta fatta in casa). Aggiungete un pizzico di sale  e uno di curcuma.
Tirate bene la pasta con il mattarello, fino ad ottenere una sfoglia; con il coppa pasta o una formina ritagliate tanti piccoli dischetti.  Posate un cucchiaino di ripieno sulla base del dischetto, chiudetelo, schiacciando bene i bordi aiutandovi anche con i lebbi di una forchetta.
Potete anche surgelare i vostri ravioloni, così saranno pronti in ogni occasione.
Far rosolare un po’ di scalogno in 2 cucchiai di olio; aggiungere il formaggio spalmabile e sciogliere aggiungendo un po’ di latte.
Aggiungete la scorzetta del limone grattugiata e spegnete.
Condite con questa cremina i ravioloni, decorando con altre zest di limone, una macinata di pepe e semini di papavero.

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