venerdì 4 maggio 2012

LA MELA GOLOSA...



Parto dalla favola di Biancaneve (suggeritami dall’immagine della mela rossa che vedete nella foto) come spunto per parlarvi, prima ancora della mia nuova ricetta, di quell’approccio fanciullesco alle cose che non bisognerebbe perdere mai e che io, personalmente, spero di mantenere sempre viva come parte stessa della mia identità; mi riferisco a quella predisposizione che permette di stupirsi delle piccole cose, che spesso diventano invisibili ad un occhio “troppo adulto” e che invece disegnano la bellezza sui fogli (a volte ruvidi, a volte lisci…) del nostro quotidiano…quello sguardo curioso sul mondo che spinge a voler conoscere, curiosare, osare. Quando si è bambini ci si diverte con poco: basta un pezzo di carta da accartocciare per inventare storie, bastano un foglio ed un pastello per tracciare le linee di mondi immaginari, un sassolino da lanciare nel lago per fantasticare su chissà quali magie…gli orizzonti paiono allora infiniti e le possibilità tutte da valutare.
Poi, a volte, crescendo, si rischia di venire contaminati di cinismo, di eccessiva razionalità (quella che non permette più di improvvisare, meravigliarsi…); e allora si inizia a presumere troppo, a giudicare severamente (i bambini, tutt’al più esprimono pareri, fanno commenti al limite del ridicolo, ma non sono affetti dal germe del giudizio severo…), a salire in cattedra (invece di continuare a rimanere ricettivi, sedendo in cerchio con le gambe incrociate su prati verdi di un sapere ancora scevro di ipocrisie e perbenismi).
Ovviamente sto estremizzando i termini del discorso solo per trasmettervi la forza di un messaggio pro-fanciullezza, che è cosa molto diversa dall’infantilismo…non bisogna restare bambini per illudersi di poter avere la vita più comoda, “servita”, priva di qualsivoglia responsabilità verso se stessi e gli altri, ma solo di restare con l’anima fresca e il cuore leggero come succede quando, da bambini, capita di lanciare il primo aquilone verso il cielo o di assaggiare il primo batuffolo di zucchero filato: entusiasti e capaci di appagarsi con semplicità e senza troppe contorsioni mentali. 
E ora…passiamo all’antipasto sfizioso, usando possibilmente una mela non avvelenata ;)

Ingredienti (per 1 mela):
-       1 mela rossa
-       formaggio cremoso (io ho usato il nuovo Philadelphia con il cuore cremoso. ma va bene anche un caprino o della robiola)
-       un paio di pistacchi salati
-       1 fettina di speck
-       1 cucchiaino di olio, 1 di parmigiano, 1 pizzico di sale
-       (se occorre 1 cucchiaio di latte)


Togliette la calotta alla vostra bella mela rossa: svuotatela con cura, usando oltello e scavino.
Poi frullate con il minipimer la polpa della mela con il formaggio cremoso, aggiungete 1 cucchiaio di olio, un pizzico di sale, 1 cucchiaio di parmigiano e se occorre un po’ di latte.
Otterrete una crema dolce/salata con cui riempire la mela.
Decorate con un paio di pistacchi sbriciolati e una fettina di speck a pezzetti.







Nessun commento:

Posta un commento