martedì 13 marzo 2012

IL RISO NEL PIATTO E IL sorRISO nel cuore



Con questa ricetta ritorno al mio adorato riso: in tutte le salse e in tutti i modi…questo cereale è sempre in grado di mettermi il sorRISO sulle labbra...e anche dentro la pancia ;)    
Ovviamente sapete che mi piace giocare sugli accostamenti azzardati…o meglio, quelli che vengono ritenuti tali per il fatto di unire, per esempio, il dolce e il salato o gli alimenti salati alla frutta.
Ma quando si tende a voler ampliare la propria mente e i propri orizzonti o se si è dotati di una gioiosa curiosità, anche il Gusto di chi lo incarna è in grado di spingersi un po’ più in là rispetto al patrimonio che gli abbiamo fatto acquisire.
Poi ovviamente restano i gusti personali…e quelli sono sacrosanti! Però, secondo me, mai storcere il naso prima di avere assaggiato (con le dovute eccezioni…e con buona pace della più “estremista” delle coerenze). Del resto, siamo esseri contraddittori (bisogna ammetterlo) e a volte anche nelle nostre scelte alimentari tendiamo ad esserlo.
Le contraddizioni…a volte sono una garanzia: quella di non farci nemmeno minimamente pensare di essere così integerrimi e “perfetti” da sentirsi immuni da esse.
Ovviamente non mi riferisco alle (gravi) contraddizioni di chi predica bene e razzola male…ma a quelle spennellate tra il bianco e il nero che colorano la nostra anima. A volte non ci sono colori netti a rappresentarci, ma sfumature. E non godiamo sempre del riflesso delle luci migliori, ma presentiamo anche delle zone d’ombra.
Prendere atto delle nostre complessità e anche della dose di contraddizione di cui siamo portatori (si spera… sani…)è un primo passo verso il miglioramento, che non può attuarsi se in primis non c’è consapevolezza, accettazione, dentro noi stessi.  
OK, ora passiamo in cucina e prepariamo questo risottino all’arancia e lamelle di mandorle, che ho servito dentro dei cestini di parmigiano*.

Ecco gli ingredienti (dosi per 2 persone):

- 160 gr di riso
- ½ litro di brodo vegetale
- ½ scalogno, 1 pezzetto di burro, 2 cucchiai di olio, sale e pepe, pochissimo vino bianco
- il succo di 1 arancia
- le scorzette grattugiate di 1 arancia (solo la parte arancione)
- parmigiano grattuggiato
- 1 sottiletta o 1 pezzetto di formaggio morbido (tipo brie, taleggio o quello che più vi aggrada)
- lamelle di mandorle
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Preparazione
In un tegame far rosolare lo scalogno con il burro e 2 cucchiai di olio, aggiungere le scorzette di arancia, poi far tostare il riso e sfumare con pochissimo vino bianco.
Proseguire con la cottura del riso, aggiungendo man mano il brodo e verso metà cottura aggiungete (al posto del brodo) il succo dell’arancia.
Regolate con un po’ di sale e pepe.
Aggiungete un po’ di parmigiano grattuggiato, il formaggio e mescolate bene con un cucchiaio di legno per mantecare bene fino alla cottura del riso.
Per un effetto “scenico” servitelo nei cestini di parmigiano e adagiate sopra delle lamette di mandorle (fatte tostare in un padellino) e qualche scorzetta di arancia.


* per i cestini di parmigiano: basta mettere 3 cucchiai di parmigiano in una padella antiaderente, schiacciate bene con il dorso di un cucchiaio (a formare una sorta di frittatina). Quando sotto fa la crosticina, staccate dalla padella e adagiate il foglio di parmigiano sopra il retro di una ciotola e lavoratelo (fintanto che è morbido). Con l’aria il cestino si raffredderà, staccatelo dalla ciotola e usatelo al

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