mercoledì 18 gennaio 2012

Padellata di pollo al curry


L’oriente mi affascina per i suoi colori, sapori, saperi, per la filosofia proveniente da quei luoghi lontani, la spiritualità, di stampo non necessariamente religioso, e per i suoi profumi, effluvi che un vento ideale riesce a trascinare fin qui.
Basta un incenso, un olio essenziale, una candela al profumo di
Patchouly di Giava…ed ecco che ci ritroviamo immersi in quelle atmosfere.
Si può avere l’impressione di stare indossando un sari di seta, intessuto di fili d’oro e d’argento, seduti su un tappeto dai colori singolari ed intensi, mentre si sta sorseggiando un tè alla menta in bicchieri trasparenti e decorati a mano, allietati dal suono di una musica, al tempo stesso, suadente e rilassante…
E come la mettiamo in cucina?
Bè…Ingrediente principe al riguardo è sicuramente il curry, quella polvere dorata, dal gusto intenso e dall’aroma penetrante che fa subito “cucina orientale”.
In questa preparazione, l’ho sparsa con generosità sui bocconcini di pollo rosolati e vi posso assicurare che l’aroma che sprigiona dai fornelli è già un invito ad orientare il proprio tavolo e il proprio sentire verso i territori dell’est…;) 
 
 Ingredienti:

  • Petti di pollo tagliati a fettine
  • Farina (io ho usato quella di kamutt)
  • Olio EVO, sale, pepe
  • scalogno
  • curry
  • vino bianco per sfumare

  • panna light (o normale, o di soia)

Tagliate i petti di pollo in piccoli pezzetti (eliminate gli eventuali nervetti o scarti) e infarinateli per bene. Lasciate da parte.
Versate dell’olio evo in una padella antiaderente e fate imbiondire lo scalogno tagliato a fettine sottili.
Aggiungete i pezzetti di pollo, rosolate, aggiungete sale, pepe, e dopo poco sfumate con del vino bianco.
Nel frattempo versate la panna (light, normale o di soia) in una ciotolina e scioglietevi abbondante curry.
Quando il vino è evaporato, aggiungete la panna al curry al pollo, girate e lasciate mantecare fino alla cottura. Se si asciuga troppo, aggiungete un mestolino di acqua calda.
E’ ottimo gustato con del riso bianco basmati, semplicemente lessato al dente.
Buona cena all’indiana J

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